Caso Froome, Nibali: “Suggerirei a Chris di prendere la migliore decisione per il ciclismo”

Vincenzo Nibali suggerisce a Chris Froome di valutare la possibilità di non correre sino che il suo caso non si risolva. Con pacatezza, il leader della Bahrain – Merida sottolinea comunque “il diritto di Froome di difendersi con i migliori esperti e legali possibili”, ma ragiona dando priorità a quello che ritiene essere “il meglio per il ciclismo“, al quale si augura che il Keniano Bianco possa allinearsi. Con la necessità di chiarezza, il siciliano non punta il dito contro il rivale, parlando al massimo di “negligenza nel seguire i consigli del medico”.

“L’ho visto in passato con altri atleti – spiega Nibali a CyclingWeekly – È meglio non correre perché se corri e arriva la squalifica, allora perdi tutto, i risultati e la sospensione. Ma chiaramente è una decisione che spetta alla squadra e al corridore. Froome deve prendere una decisione. Gli consiglierei, come amico, anche se non siamo così vicini, di prendere la migliore decisione per questo sport. Per gli appassionati e per l’attuale situazione del ciclismo. Lui sa, lui conosce i fatti e il processo“.

Giustamente dunque Nibali non si esprime nel merito della vicenda, limitandosi dunque a sottolineare come “in questo momento tutti vogliamo chiarezza“. Consapevole di “non potermi mettere nei suoi panni”, non condanna né giustifica il britannico, limitandosi ad osservare la situazione. Se dunque “può capitare di commettere degli errori”, lo Squalo dello Stretto prima di tutto vuole mettere al centro e salvaguardare il ciclismo come sport. Per cui ribadisce la richiesta che da più voci si sta innalzando di “tempistiche il più brevi possibile“.

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